International Packaging Competition 2017: a Vinitaly anche l’occhio vuole la sua parte
Arte e vino, vino e arte: il binomio può sembrare di quelli insoliti, ma vi garantiamo che non è così, e a confermarcelo è la rassegna delle rassegne italiane se si parla di enologia. Sì, perché giunto alla sua XXI edizione, è stato organizzato anche quest’anno da Vinitaly, l’International Packaging Competition.
Un concorso che premia il miglior abbigliaggio dei vini, dei distillati, dei liquori e degli oli extra vergine d’oliva, valutando la bottiglia, la chiusura, la capsula, l’etichetta e il collarino.
La giuria, presieduta da Gilda Bojardi e composta da Riccardo Facci (art-director), Giacomo Mojoli (designer), Elvilino Zangrandi (designer) e Annibale Toffolo (giornalista), ha visto sfilare ben 192 campioni, provenienti da Italia, Francia e Spagna, e che si sono lasciati giudicare per la loro immagine complessiva.
Tra i riconoscimenti principali, quello di “Etichetta dell’anno 2017” è andato al vino “Toscana igt Vermentino Giallo Paglia 2015”, della Arkiline di Colle Val d’Elsa, mentre la Citra Vini di Ortona si è aggiudicata il premio “Packaging 2017”, e infine la Carlo Pellegrino & C. di Marsala ha portato a casa il premio speciale “Immagine Coordinata 2017”.
Insomma, tanti i riconoscimenti assegnati, con la volontà di premiare la creatività e stimolare uno sforzo delle aziende volto a migliorare continuamente la propria immagine.
Tra un assaggio e l’altro, quindi, a tutti coloro che dai prossimi 9-12 aprile 2017 saranno a Veronafiere, l’invito è quello di buttare l’occhio alle etichette e alle bottiglie che faranno mostra di se stesse dopo aver ricevuto il premio dell’International Packaging Competition.
Michele Broccoletti
foto © Veronafiere S.p.A