Augusto è di nuovo re di Roma
“Augusto. La visione di una nuova era“. Organizzata in occasione del bimillenario della morte di Augusto (19 agosto del 14 d.C.), la mostra presenta le tappe della folgorante storia personale dello stesso Augusto in parallelo alla nascita di una nuova epoca storica. Figlio adottivo e pronipote di Cesare, Augusto fu un personaggio dotato di un eccezionale carisma e di uno straordinario intuito politico. Riuscì, laddove aveva fallito persino Cesare, a porre fine ai sanguinosi decenni di lotte interne che avevano consumato la Repubblica romana e a inaugurare una nuova stagione politica: l’Impero. Il suo principato, durato oltre quaranta anni, fu il più lungo che la storia di Roma avrebbe mai ricordato. In quegli anni, l’Impero raggiunse la sua massima espansione, con un’estensione a tutto il bacino del Mediterraneo, dalla Spagna alla Turchia, al Maghreb, alla Grecia, alla Germania. I particolari della sua biografia e della sua folgorante carriera ci sono trasmessi da lui stesso e da storici quali Velleio Patercolo Svetonio, Tacito, Cassio Dione. Sono veramente pochi gli imperatori romani per i quali disponiamo di un così grande numero di fonti scritte. La mostra “Augusto. La visione di una nuova era“ alle Scuderie del Quirinale, attraverso una selezione di opere di assoluto pregio artistico tra statue, ritratti, arredi domestici in bronzo, argento e vetro, gioielli in oro e pietre preziose, propone un percorso capace di intrecciare la vita e la carriera del princeps con il formarsi di una nuova cultura e di un nuovo linguaggio artistico, tutt’ora alla base della civiltà occidentale.
18 ottobre 2013 – 9 febbraio 2014 |
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