Dalla Repubblica di Venezia alla Persia Safavide

venezia-mostre-2014-palazzo-ducale

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Prendendo spunto dalla grande tela di Carlo e Gabriele Caliari, raffigurante Il doge Marino Grimani che riceve gli Ambasciatori persiani (1603), esposta nella Sala delle Quattro Porte, si vogliono illustrare le ottime relazioni diplomatiche intercorse in età moderna tra la Serenissima e la Persia Safavide all’epoca di Shah Abbas I il Grande (1587-1629), unite dal comune intento di contrastare la minacciosa espansione ottomana. Durante il regno di Shah Abbas I, a partire dal 1600, sono almeno tre i periodi durante i quali i doni e le contropartite per i medesimi fanno intravedere un vero e proprio commercio avviato grazie al rapporto diplomatico. Le relazioni diplomatiche con l’invio di delegazioni e doni reciproci hanno rappresentato una prassi strategica molto diffusa nei rapporti tra Venezia e le grandi potenze, soprattutto quelle dell’Oriente, con le quali la Serenissima era stabilmente in contatto o in lotta per il predominio sul Mediterraneo. Vengono qui presentati documenti originali del diciassettesimo secolo, che testimoniano lo scambio di missive concernenti la rinnovata promessa di collaborazione, così come l’invio di merci espressamente richieste da entrambe le parti. Il percorso espositivo si apre con alcune incisioni, provenienti dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe e dalla Biblioteca del Museo Correr, in cui sono illustrati i volti dei protagonisti dell’epoca, dettagliatamente ritratti da artisti europei. Una sezione dedicata alla rappresentazione cartografica della Persia presenta invece mappe e portolani utilizzati dai viaggiatori per orientarsi nel Mediterraneo orientale e in Medio Oriente. Particolarmente interessanti sono le carte relative agli elenchi dei doni che i due Stati si scambiavano in occasione degli incontri diplomatici. Un importante esempio della sontuosità e preziosità di queste regalie è costituito dal prezioso velluto safavide con raffigurati La Vergine e il Bambino, offerto da Shah Abbas I il Grande al doge Marino Grimani, in occasione della sua visita ufficiale della delegazione persiana a Venezia nel 1603, oggi conservato al Museo di Palazzo Mocenigo.