L’Universo di Depero si ammira ad Aosta

mostra Depero Aosta

mostra Depero Aosta

mostra Depero Aosta

mostra Depero Aosta

L'Universo di Depero si ammira ad Aosta

L'Universo di Depero si ammira ad Aosta

L'Universo di Depero si ammira ad Aosta

“Universo Depero”. La mostra “Universo Depero” al Museo Archeologico Regionale di Aosta fino all’11 maggio 2014 è un progetto espositivo dedicato al maestro trentino. Il Museo Archeologico Regionale di Aosta prosegue l’indagine sulle avanguardie storiche del ‘900, focalizzando ora l’attenzione su Fortunato Depero, una delle figure maggiormente significative del secolo scorso che ha saputo proporre una visione dell’arte totale. I prestiti provenienti dal Mart sono arricchiti da testimonianze fondamentali provenienti da altre realtà museali, fondazioni, gallerie e musei aziendali come la Campari con cui si è sviluppato un lungo sodalizio durato dal 1925 al 1939. Non manca, poi, un nucleo particolarmente significativo di testimonianze che fanno parte della collezione personale dell’artista Ugo Nespolo che ha sempre considerato Depero un suo fondamentale punto di riferimento. La mostra affronta l’Universo Depero nelle sue differenti declinazioni: sono esposte oltre 90 opere tra dipinti, arazzi, tarsie, mobili, sculture, bozzetti, progetti, libri (tra cui il celebre Libro bullonato del 1927), disegni e schizzi in un’esposizione che ripercorre l’iter creativo dell’artista dai suoi esordi in ambito simbolista (la mostra si apre con un’opera fondamentale come Il taglialegna del 1912) alla sua adesione al futurismo giungendo sino alle realizzazioni degli anni Quaranta quando appare evidente il recupero della tradizione e dell’arte popolare.
In una rassegna così concepita, non mancano le riflessioni sul teatro e la danza (appaiono di particolare significato i progetti per I Balli Plastici provenienti dal Mart), sulle tappe che hanno condotto nel 1919 alla nascita di Casa Depero, sull’esperienza americana (qui nascono i progetti per Vanity Fair e Vogue), così come sullo stretto legame con il mondo pubblicitario che per Depero ha lo stesso valore della ricerca artistica indipendente, tanto che nel 1926 espone alla Biennale di Venezia una sua pubblicità per Campari, Squisito al selz.
Come emerge con chiarezza, Depero si è imposto per la ricerca di una nuova estetica in grado di sensibilizzare ogni aspetto dell’esistenza. Non solo pittore e scultore di talento, ma anche scenografo, costumista, pubblicitario, designer e maestro nelle arti applicate. Universo Depero, insomma, affronta l’opera di un artista che ha saputo rinnovare il rapporto arte-vita senza mai rinunciare alle implicazioni ludiche e ironiche. “Universo Depero