Partendo dalla produzione fotografica realizzata da alcuni tra i più noti ateliers e professionisti del XIX e del XX secolo, si è cercato di evidenziare il ruolo determinante che la fotografia ha svolto nel consolidare la fortuna critica e iconografica di Michelangelo e, attraverso di essa, la celebrazione del suo mito. Una lettura trasversale, in chiave storico-fotografica, che mette al centro il ruolo svolto dalla fotografia, fin dalle sue origini, nel celebrare uno dei massimi artisti del Rinascimento italiano, e nell’eleggere un ristretto pantheon di immagini di sue sculture a monumenti della memoria collettiva. In occasione delle celebrazioni per i quattrocentocinquanta anni dalla morte di MichelangeloBuonarroti, la Galleria dell’Accademia di Firenze presenta un’esposizione che affronta il complesso tema del rinnovato interesse e dell’ammirazione per l’artista dall’Ottocento alla contemporaneità, attraverso l’opera di scultori, pittori e fotografi che hanno guardato alla figura del Buonarroti e alle sue opere come riferimento iconografico per le loro realizzazioni.
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