Georges-Pierre Seurat, pittore francese (Parigi, 2 dicembre 1859 — Gravelines, 29 marzo 1891) .
Si iscrisse nel 1878 all’École des Beaux-Arts, seguendo i corsi dell’allievo di Ingres, Henri Lehmann che, ammiratore della pittura del Rinascimento italiano, aveva a lungo soggiornato in Italia, particolarmente a Firenze.
Nella biblioteca della scuola Seurat trovò la Loi du contraste simultané des couleurs (Legge del contrasto simultaneo dei colori), un saggio del chimico Michel Eugène Chevreul, pubblicato nel 1839: Fu un libro che gli aprì un intero orizzonte di studio sulla funzione del colore nella pittura cui dedicherà il resto della vita.
Seurat studiò le copie degli affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, eseguiti nella cappella dell’École dal pittore Charles Loyeux, e frequentò assiduamente il Louvre.
Nel 1883 Seurat partecipò al Salon con due disegni: ne venne accettato uno, il Ritratto di Aman-Jean e in primavera iniziò a preparare gli studi per la sua prima grande tela, Une baignade à Asnières (Un bagno ad Asnières).
La Baignade, che rappresenta dei giovani bagnanti sulla riva della Senna, venne preparata con scrupolo minuzioso: Seurat riprendeva dal vivo – una precisa località in riva al fiume tra Asnières e Courbevoie – numerose scene, quattordici dipinti eseguiti con tecnica impressionista per studiare il colore e la luce, e dieci disegni per definire i volumi, approfondendo i particolari con studi dei dettagli, proseguiti nel proprio atelier utilizzando anche modelli viventi. L’ultimo impegno consisteva nel sintetizzare lentamente sulla tela i risultati ottenuti, eliminando il superfluo e conservando l’indispensabile, attraverso un paziente lavoro di depurazione dell’immagine.
Il dipinto, inviato al Salon del 1884, venne respinto dalla giuria: fece grande scalpore una tela di così grandi misure dedicata a dei lavoratori.
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